Passo a passo
Home Festival 2018
Oggi pomeriggio presso la sede dell’Home Festival, luogo dove si svolge la manifestazione musicale c’è stata la presentazione alla stampa; vediamo nel dettaglio che cosa è emerso
⁃ sotto il punto di vista generico sulla posizione regione Veneto si è detto che dal lato turistico è la regione con più affluenza di pubblico d’Italia perché la regione oltre ad affacciarsi sul
mare ha come grandi attrazioni a citarne una il lago di Garda, ma detto ciò ora la regione punta anche a fare cresce gli eventi locali come l’Home Festival (oramai più che internazionale)
⁃ Sicurezza: è il punto forse più rimarcato della giornata di oggi; l’Home Festival vanta una ottima sorveglianza sia dal punto di vista della video sorveglianza sia dal punto di vista dei
controlli all’accesso, infatti ad esempio sono presenti all’interno della manifestazione i cani anti droga. In oltre è ampiamente consigliato di arrivare in anticipo ai concerti perché i
controlli al varco d’entrata sono imponenti.
⁃ Perché si paga per entrare all’Home Festival? Per avere un ottimo servizio di sicurezza, per avere più palchi a disposizione dove si possono ascoltare diversi artisti con diversi stili, tanto
cibo e tanto divertimento per tutta la serata
⁃ Trasporti: sempre più efficienti perché quest’anno oltre ad esserci il bus navetta c’è l’aiuto di Trenitalia con la tratta fino a Venezia anche in notturna e uno sconto per chi usa Trenitalia
per entrare al HF
⁃ Si è parlato anche di futuro infatti pare oramai assodato che la X edizione del Festival sarà proprio a Trieste e ancora migliorata perché l’organizzazione punta a fare crescere la
manifestazione sempre di più anche a livello mondiale.
Facendo una breve conclusione vi possiamo assicurare divertimento, musica live, sicurezza e da non sottovalutare l’aspetto del prezzo perché è il Festival con i prezzi più bassi d’Europa
La lingua dei segni
All’Home Festival si parla anche di sensibilizzazione, perché nella giornata del 2 di settembre sul palco principale dell’Home Festival salirà la Onlus Dilis (diffusione integrazione della lingua
dei segni) per dare la possibilità anche alle persone non udenti di capire ciò che viene cantato e detto dell’artista.
Oggi Chiara Sideri ha rilasciato con noi una bella intervista dove parla della Onlus e dei problemi che a tutt’oggi incontrano i non udenti anche nelle strutture ospedaliere dove denuncia che il
personale non è preparato. In oltre come introduzione all’intervista potete vedere l’esibizione di Ermal Meta con a fianco Chiara Sideri con la lingua dei segni
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